In ricordo di... Eury
Amore mio, riuscire a raccontare e descrivere quello che tu sei stata per me, e per il tuo babbino, è davvero difficile. .. mi si appannano gli occhi di lacrime.
Sono qui, ti penso, e mi commuovo, ti cerco con lo sguardo ogni volta che salgo in mansarda, mi giro… e tu non ci sei, il divano è vuoto, il tiragraffi senza te, che sonnecchiavi nell’amaca….è triste..perchè vuoto..
Ho sempre impressa la nostra scena, che accompagnava le nostre giornate, la mattina aprivo la porta, e tu mi accoglievi con una vocina tenerissima, … e tuoi occhi cercavano subito il mio sguardo, poi con la testona grossa e forte.. mi spingevi.. verso il mobile.. dove avevo le tue pappe.. e canticchiavi tanti MIAO facendomi capire che avevi fame.. e appena mi avvicinavo a te con il piattino, tu subito facevi le fusa, e lo stesso trattamento lo riservavi al tuo babbino, che innamorato di te, ti dava un po’ di pappa in più.. e tu eri felice.. perché adoravi mangiare. Poi ti preparavo la tua compressina… e come sempre tu, da brava gattina la prendevi … anche se a volte ridevo, perché facevi la furbetta e con la lingua la nascondevi sotto il piattino, perché così io ti davo un altro poco di pollo.. e tu, Eury, con sguardo compiaciuto, prendevi altro pollo, dove io nascondevo la compressina, e poi ci lasciavamo andare in tenere carezze.
Le nostre giornate al PC erano sempre in tua dolce compagnia, … spesso decidevi.. che… non si lavorava al computer, salivi sulla scrivania, e imponevi la tua presenza, bella e fusegiante, e io guardavo il tuo babbino e ci dicevamo sempre la stessa frase : “ma che coccolona, che amore!!” e allungavamo la mano per carezzarti, dopo scendevi giù e ti mettevi buona sul divano a guardarci, .. e spesso ti addormentavi profondamente, e a noi piaceva sentire il tuo respiro pesante…
Spesso il tuo babbino il pomeriggio si addormentava su in mansarda per starti vicino e farti le coccole.. ed io salivo e vi trovavo abbracciati, entrambi a russare… e vi guardavo innamorata più che mai,… mi facevate una tenerezza infinita, dicevo sempre i miei amori dormiglioni.. quanti pomeriggi.. dolce Eury,…..
Poi…arrivava la sera ed io ti spazzolavo, ti preparavo, fresca e profumata e a te tutte queste attenzioni ti piacevano tanto; eri felicissima, quante fusa facevi appena io prendevo la spazzolina.. poi da sola, ti giravi da entrambi i lati e ti mettevi a pancia in su…come a dire.. “dai mammina, fai anche qui… e qui… e sotto il pancino…” poi alzavi la coda…ed eri perfetta con il tuo pelo lungo vaporoso e soffice… ed io ero felice di prendermi cura di te,.. poi dopo la compressina serale.. e la nanna… pronti per un nuovo giorno insieme..
Ma… di colpo il nostro incantesimo si è rotto… la bella favola finisce… il 23 sera.. io ti faccio bella più che mai… e mi compiaccio come sempre.. ti abbraccio forte e tu mi fai le fusa… ti guardo e ti dico amore mio sei pronte per domani,…domani è Natale e tu sarai bellissima .. e ti ho messo a letto…senza sapere che quell’abbraccio sarà stato il nostro ultimo saluto.. che ti avevo fatto bella per il tuo viaggio…sul ponte.
La mattina del 24 il tuo babbino alle 7 del mattino sale su per farti mangiare come sempre… Tu vai prima nella lettiera, poi prendi la pappa…tutto normale, poi dopo qualche minuto ti accasci a terra accanto al divano… e tremi… babbino pensa ad una tua solita crisi… anche se non avevi più da tempo perché la curetta funzionava… ma invece poi.. tremavi ancora…babbino ti massaggia.. e ti prende tra le braccia… e tu…con il tuo ultimo respiro… ci lasci.. per sempre…salgo su incredula…in una valle di lacrime…che annega il mio cuore..
Amore mio, ora sei accanto a noi, sei il nostro fiore, sarai sempre la nostra ciccionissima Eury come ti chiamavamo noi affettuosamente… il nostro cuore è pieno di te.. la tua anima.. e qui con noi, perdonami se ancora piango quando ti penso forte… perdonami se ancora abbasso lo sguardo quando entro in mansarda… tu sei sempre stata speciale… e quando al tuo ingresso in casa nostra, abbiamo scoperto che stavi male, per le tue crisi, epilettiche, io e babbino tuo abbiamo deciso di prenderci cura di te, (cercando il medicinale giusto che ti facesse stare finalmente bene.. le tue compressine da prendere a vita..)… e, non, di abbandonarti…come aveva fatto la tua padrona…
Sono sicura che un angelo ha voluto che tu, negli ultimi 5 anni della tua vita, fossi felice… e ci ha fatto incontrare… tu con noi hai scoperto che cosa fosse l’amore… hai imparato giorno dopo giorno a fidarti di noi… e quando ti sei innamorata di RANGI.. noi ne siamo stati felici, perché lui ti faceva compagnia.. e sei stata anche una brava mamma per il cucciolo STEWIE, figlio della tua amichetta ANAIS… ti piaceva giocare con lui, insieme a RANGI.. ti teneva impegnata amorevolmente.
La mattina del 24 dicembre 2015, in cielo serviva una stella speciale, che fosse pronta per la sera…che da sola potesse illuminare e rende magica la notte più importante dell’anno…il Natale… e un angelo dopo aver scelto la sua stella più bella è venuto a prenderti per mano…
Riposa in pace tesorino di mamma e babbino.
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